Lettera aperta a Bossi
molto a malincuore ti comunico che lascio la Lega. Non rinnovo la tessera per il 2007 e in Comune, a Milano, passo nel gruppo misto.
Al congresso della Lega Lombarda si è parlato pochissimo di federalismo e di riforme fiscali. In particolare tu questo argomento lo hai appena sfiorato. E invece a mio giudizio avresti dovuto parlarne, e molto. Anche per far recuperare credibilità alla Lega dopo che alle elezioni politiche di Aprile 2006 aveva condiviso il programma elettorale della CDL in cui :
- nella sezione “Fisco” non c’era nessun riferimento al federalismo fiscale,
- nella sezione intitolata “SUD Piano decennale straordinario per il superamento della questione meridionale” si prevedeva un “Federalismo fiscale solidale e misure di fiscalità di sviluppo a favore delle aree svantaggiate”. Il che significa che se la CDL avesse vinto le elezioni per rispettare il programma elettorale avremmo dovuto trasferire ancora più quattrini dalle nostre Regioni a quelle del Mezzogiorno.
- nella sezione intitolata “Finanza pubblica ” si prevedeva di ridurre il debito dello Stato tramite la vendita di patrimonio pubblico, per la maggior parte non di proprietà dello Stato, ma delle nostre Regioni e dei nostri Comuni.
Quando avevo letto quel testo non potevo credere ai miei occhi. Avevo raccomandato a te e a tutti i segretari nazionali di discutere, spiegare e approfondire questa ed altre situazioni ai congressi della Lega, ma vedo che purtroppo né tu né Giorgetti avete ritenuto di farlo.
Ne prendo atto e auguro comunque buona fortuna a te e agli altri amici. Onestamente non riesco a sentirmi parte di un movimento più interessato a discutere di coppie di fatto, eutanasia, dazi, diocesi e presepi che non di federalismo, di federalismo e ancora di federalismo. Se proprio è necessario parlare anche d’altro, gli argomenti non mancherebbero: pressione fiscale, produttività, sviluppo, spesa pubblica, pensioni, concorrenza, energia nucleare, burocrazia, libertà economiche, ordine pubblico, interventismo dello stato in economia, eccessiva presenza dello stato nella nostra vita quotidiana, eccetera. Ma il congresso della Lega Lombarda non ha considerato particolarmente importanti questi argomenti.
Ti abbraccio
Giancarlo
Milano 16 Gennaio 07