Eccomi. Il Vecchio Paglia
Due parole su di me
- Sono nato a Milano nel 1942
- Mi sono diplomato in Ragioneria al Collegio San Carlo, poi ho preso la laurea in Economia e Commercio all’Università Cattolica del Sacro Cuore e mi sono iscritto all’Ordine dei dottori commercialisti di Milano
- Ho fatto il militare (ero soldato semplice) nel 1961: paracadutista a Pisa e poi a Livorno. Bei tempi: dovevi fare 5 chilometri di corsa in 20 minuti tutte le mattine e di notte se “arrivava” un gavettone dovevi saltare giù dalla branda e gridare “Folgore”. Ma di fanatici non ne ho conosciuto nemmeno uno. Ridevamo, ci autoprendevamo in giro, e tutti ci rendevamo conto che la vita era duro lavoro e che il futuro era nostro.
- Sono sposato. Mia moglie è di origine armena: i suoi genitori erano riusciti per miracolo a scampare al genocidio del 1915. Abbiamo due figli ormai adulti.
La mia professione
- Ho lavorato con la multinazionale Arthur Andersen per poco meno di 20 anni: erano tempi eroici, quando la revisione contabile indipendente era una cosa strana e sconosciuta. Poi mi sono “messo in proprio” e ho costituito la mia società di revisione, la Giancarlo Pagliarini & Soci. A essa, in pochi anni, si sono aggiunte altre 15 società che ho costituito con altri colleghi di tutta Italia, da Cuneo a Siracusa.
- A quei tempi ero professore a contratto all’Università di Parma; ero anche socio e membro del consiglio direttivo dell’AIAF, l’Associazione Italiana degli Analisti Finanziari; membro del Board of Directors dell’Associazione di società di revisione IA International (Independent Accountants).
Ma adesso basta, che divento noioso. Vi racconto della mia esperienza politica.
Nel 1990 ho conosciuto Umberto Bossi
Fino a quel momento la politica “non mi piaceva”. Ho conosciuto Bossi e ho cominciato a frequentare la Lega: non erano razzisti, non “mangiavano i bambini” e soprattutto cercavano di organizzare meglio il Paese. Nel 1992 sono diventato Senatore. Poco dopo ho ceduto agli altri soci e ai dipendenti le quote di tutte le mie società di revisione , mi sono dimesso da tutti gli incarichi professionali e mi sono messo a lavorare a tempo pieno per la Lega.
In sintesi ecco le tappe del mio impegno politico
1992 – XI Legislatura – Senatore
Ero il capogruppo Lega nella Commissione Bilancio. A quei tempi cercavo di accelerare al massimo il processo di privatizzazioni delle aziende dello Stato.
1994 – XII Legislatura – Senatore
Sono stato ministro del bilancio nel primo Governo Berlusconi. Mi chiamavano “Tagliarini” perché ho cercato di eliminare spese ed enti che consideravo inutili e che noi continuiamo a mantenere con le tasse che paghiamo. Dopo l’uscita dal governo, sono stato capogruppo Lega nella Commissione Finanze.
1996 – XIII Legislatura – Deputato
Ero il presidente del Gruppo “Lega Nord Padania”. Nel 1997 sono stato eletto anche Consigliere Comunale a Milano.
2001 – XIV Legislatura – Deputato
Ero il capogruppo Lega nella Commissione Bilancio. Ho cercato di riformare in senso federalista fisco ed economia. Fino al 2005, per quattro anni, ho tenuto le Lezioni di Economia a TelePadania e ho collaborato con il settimanale Il Federalismo
Nel 2006, lasciato Montecitorio, ho continuato a lavorare come Consigliere Comunale a Milano per la Lega Nord.
Nel 2007, a gennaio, dopo il Congresso della Lega Lombarda, ho lasciato la Lega ma sono rimasto leghista nell’anima e nella testa e ho continuato, in totale indipendenza, a diffondere le idee federaliste. In Comune a Milano sono entrato nel Gruppo Misto. Sono diventato presidente della sottocommissione per il (cosiddetto) Federalismo Fiscale.
A fine 2007 ho aderito al progetto Decidere.Net di Daniele Capezzone (sono tra i primi firmatari)
A gennaio 2008 ho accettato di presentarmi, sempre come indipendente, al Senato (Lombardia e Veneto) con La Destra; il messaggio è sempre lo stesso: una costituzione federale per cambiare il Paese.
Date un’occhiata qui al documento di intenti che i dirigenti de La Destra hanno sottoscritto. Solo dopo questa firma ho accettato di candidarmi.
Veniamo al presente
Sono e resto un indipendente, un libero pensatore.
A Novembre 2008, con tre amici, ho costituito l’Associazione Giancarlo Pagliarini per la riforma federale, il cui atto costitutivo, in sintesi, trovate nella home.
Abbiamo un “sogno”: diffondere l’Abc del federalismo ovunque, a destra come a sinistra, perché i cittadini possano conoscerne i principi base. Vorremo concretizzare l’idea del professor Gianfranco Miglio che, con lucidità, aveva capito che senza una cultura federalista non c’è federalismo. Solo un sogno? A noi piace sognare, mettendoci sempre la nostra faccia.