La notizia più bella viene da Jesolo

PUBBLICATO su LaPadania - 11/08/1998

La settimana scorsa l'ISTAT ha pubblicato il dato sulla produzione industriale del mese di Giugno. L'ufficio studi della Comit ha subito osservato che "la performance della produzione é stata inferiore alle attese , che pure prevedevano un calo".  Il "Sole-24 Ore" ha ricordato  che "le stesse prudenti previsioni del Centro studi Confindustria , che indicava un aumento  della produzione media giornaliera dell'1% in Giugno, sono andate deluse". Il ministro Bersani si é  dichiarato insoddisfatto e ha detto che "la crescita non é ancora sufficiente".

Dunque, come era fin troppo agevole prevedere, le cose non stanno andando per niente bene, malgrado i sorrisi di Prodi e le bugie delle TV del regime. Infatti il DPEF approvato pochi mesi fa dal Parlamento prevedeva un aumento del PIL (il prodotto interno lordo) del 2,5% , ma  Paolo Onofri, che é il consigliere economico di Prodi, adesso si é affrettato a dichiarare  a Radiocor : "la mia opinione é che a fine anno si potrebbe raggiungere un + 2,1%".

Ma per avere voluto aderire fin dal 1 Gennaio 1999 all'Unione Monetaria la Repubblica italiana si é vincolata fino all'anno 2016  al rispetto di un severo piano di rientro del debito pubblico : questo significa che  se il PIL crescerà meno del previsto il governo sarà obbligato  a tagliare delle spese oppure ad aumentare ancora le tasse.

Io sono pronto a scommettere che  il Governo dichiarerà di scegliere la prima via, quella di tagliare le spese , mentre in realtà sceglierà la seconda. Ma lo farà in modo indiretto e nascosto. Infatti vedrete che le spese che il Governo Prodi taglierà  saranno ancora una volta quelle dei trasferimenti ai Comuni, alle Province e alle Regioni. Così i Comuni saranno obbligati ad aumentare i loro tributi , dall'ICI alla nuova compartecipazione all'IRPEF. In questo modo il Governo raggiungerà due obiettivi : quello di irritare i contribuenti verso i sindaci e gli enti locali, e quello di dire una verità formale ("noi abbiamo tagliato delle spese") mentre la verità vera sarà un'altra : dovremo pagare ancora più tasse. Il che in economia significa minori consumi, minori vendite dei negozi, e minori ordini alle imprese dal mercato interno. E di conseguenza minori assunzioni, e poi licenziamenti , aumento della disoccupazione e chiusure di aziende e di partite IVA.

Il "Sole" scopre e mette in prima pagina (8 Agosto) che le trattenute fiscali e contributive in Italia sono le più alte del mondo. Grazie. I  nostri lettori lo sapevano già (vedi "Aveva ragione nonna Carlotta" del 9 Giugno) e questo significa che a parità di Euro che si mette in tasca un lavoratore il costo del lavoro in Italia é il più alto d'Europa, anche se qualche sindacalista dice che questa "é una indagine sballata perché le voci considerate non sono pertinenti" (?) .

A questo scenario aggiungete queste  notizie, tutte dei primi giorni di Agosto. Ne ho scelte solo dieci, ma l'elenco potrebbe essere più lungo.  1) "Continua a crescere l'ottimismo sulle prospettive economiche dei Paesi europei, ma nell'ultimo mese l'Italia é in controtendenza" . La fonte di questa citazione é un  articolo  di un corrispondente da Bruxelles del  "Sole"  di Giovedì 6 Agosto  dal  titolo   significativo:  "sale la fiducia in Europa,  cala in Italia".  2)  l'OCSE continua ad evidenziare la scarsa "attrattività " della Repubblica italiana per i flussi di capitale in arrivo dall'estero. In realtà non c'é bisogno che ce lo dica l'OCSE : in Italia non arrivano investimenti dall'estero, e questo é un dato di fatto che é sotto gli occhi di tutti.  "Nel 1997 l'economia italiana ha quasi raddoppiato il volume degli investimenti diretti in uscita verso l'estero, facendo triplicare il saldo negativo tra il flusso dei capitali in uscita e quelli in entrata dal resto del mondo" (Fonte : il  "Sole"  del 4 Agosto) . 3) l'indice della disoccupazione continua a salire , 4)  l'onda lunga della crisi asiatica deve ancora arrivare, 5)  i crediti insoluti ed incagliati delle banche meridionali stanno superando i livelli di guardia : dobbiamo aspettarci nuovi Banchi di Napoli e nuove Sicilcasse,  6)  l'ordine pubblico é sempre più a rischio , grazie anche alla assurda legge sulla immigrazione, 7)  il debito pubblico ha superato la quota di 2 milioni e 400 mila miliardi, 8)  le entrate fiscali sono diminuite, 9)  le poste italiane, con i loro 183 mila dipendenti, perdono 7 miliardi al giorno, comprese le Domeniche e le altre feste, ma di privatizzarle non se ne parla nemmeno, 10)  l'ufficio studi dell'Ice (l'Istituto per il commercio estero) ha pubblicato una analisi dalla quale risulta che nel primo trimestre del 1998 le esportazioni italiane verso l'area del Far East hanno registrato un calo del 20% rispetto al Gennaio-Marzo del 1997, mentre sono aumentate le importazioni, che nello stesso periodo sono aumentate del 50 %  sia nei confronti dei paesi asiatici di nuova industrializzazione sia verso il Giappone. E  questo elenco potrebbe continuare a lungo.

In questa situazione in un paese serio dei politici seri non andrebbero in vacanza ma cercherebbero una soluzione razionale. Invece  non si registra nessuna impennata, niente di serio, tutto triste e tutto prevedibile. A sfogliare i giornali viene da piangere : il Berlusconi che continua con i suoi sondaggi , il Veltroni che va in giro a dire  che la destra é pericolosa, il Dini che invece di cercare di cambiare la legge Turco-Napolitano  si mette a firmare intese e a dare soldi a Tunisia a Marocco, i disoccupati di Napoli che in cerca di un impiego pubblico o almeno di una pensione occupano l'aeroporto, il CIPE che si riunisce sotto la presidenza di Ciampi e decide di "istituire una commissione tecnica che darà una prima valutazione del progetto del ponte sullo stretto di Messina" ,  e l'accoppiata  Larizza - D'Antoni che non trovano niente di meglio da fare che minacciare uno sciopero generale.

L'unica voce seria questa volta é di Confindustria : invece del solito Cipolletta che chiede la fiscalizzazione degli oneri sociali e sgravi contributivi per il Mezzogiorno  c'é Guidi, il consigliere incaricato del Centro Studi, che con buon senso dichiara "non possiamo pensare di fare impresa in un Paese dove i tempi della giustizia civile sono così lunghi che impediscono a chiunque abbia un diritto di vederselo riconosciuto".

Le prime pagine sono tutte per la Monica Lewinsky, e qui una cosa la devo proprio dire. Credo che , per fortuna, al 95 per cento degli abitanti del globo proprio non interessino i fatti personali e le pratiche sessuali di Clinton o di chiunque altro. Quindi questa storia dovrebbe sgonfiarsi come una bolla di sapone. Però la settimana scorsa c'é stata una grossa novità. E' successo che Prodi ha dichiarato "sono profondamente convinto che le polemiche di questi giorni non avranno alcuna influenza sul prestigio del presidente". E sembra che sia   successo che la Casa Bianca abbia distribuito  ai giornalisti una traduzione in  inglese di questa importante dichiarazione. Questa  notizia ci é stata data Venerdì scorso dalla RAI quasi come se fosse stato l'evento del giorno. I giornali del regime naturalmente  l'hanno riportata in bella evidenza. Ora, dati consuntivi alla mano, a me non sembra che fin'ora  Prodi , dai tempi dell'IRI ad oggi , ne abbia imbroccate tante. Anzi, tutt'altro. Per questo quando ho visto l'enfasi che veniva data alle  sue dichiarazioni  pro-Clinton mi sono detto "oh signur, é la fine. Vuoi vedere che adesso ci sarà l'impeachment ,  crolleranno le borse  e ci saranno chissà quali altre catastrofi. Ma non poteva mica stare zitto ?".

In mezzo all' attivismo dei tanti che fanno finta di agitarsi ma in realtà vigilano perché non cambi niente e perché  il potere resti sempre nelle stesse mani,  la notizia più bella secondo me viene da Jesolo. Naturalmente le TV e i giornali del regime non ne hanno parlato. Si tratta della bella esperienza dei nuclei volontari della guardia Padana per la  protezione civile .  Alcuni consiglieri Regionali e Comunali di Rifondazione comunista, alcuni "squatter" , e magari sotto sotto anche qualcun altro,  hanno cercato di riproporre le solite, assurde, accuse  di "razzismo" e  di "militarizzazione del territorio" , ma i turisti , i commercianti e la gente di Jesolo hanno difeso i ragazzi in camicia verde, li aiutano ed  apprezzano il loro lavoro e i loro sforzi. Ecco , secondo me é questa  la notizia più bella e più interessante di questo inizio d'Agosto. Un sincero ringraziamento  a Renato Marin , il sindaco di Jesolo, a Alfredo Pollini, il  responsabile della guardia nazionale Padana e coordinatore dei volontari di Jesolo, e ai sessanta meravigliosi volontari che senza tante chiacchiere sono lì, in camicia verde, a lavorare sodo , sempre sorridenti e gentili ,  dandosi  i turni nei bianchi "Gazebo della libertà da Roma".

 

Giancarlo Pagliarini