Il 16 Aprile (ri)nasce l'unione federalista

  • Stampa

Invito a tutti gli amici e ai movimenti federalisti

Con preghiera di diffondere.

Abbiamo sperato e continuiamo a sperare che un giorno sarà possibile cambiare la pessima organizzazione politica e istituzionale del nostro paese.

Anni fa, commentando un libro di Gianfranco Miglio, Marco Vitale scriveva: “La Costituzione del 1948 è morta e sepolta dice Miglio con molti altri. Ed è un punto di partenza essenziale. Chiunque abbia l’onestà di guardare i fatti per quello che sono ben difficilmente può negare questa evidenza… La necessità di riformare profondamente l’assetto dello stato da pensiero di isolati intellettuali sta diventando consapevolezza comune…. Non vi è dubbio che il successo delle leghe sia anche manifestazione , sia pure confusa e contraddittoria, di questa spinta verso una nuova Costituzione… abbiamo bisogno di un pensiero politico-sociale contemporaneo e di istituzioni capaci di inserire, con un minimo di dignità, il Paese nel processo di mutamenti epocali in atto in tutto il mondo.” (Una Costituzione per rifare l’Italia, sul Sole 24 Ore di Domenica 9 Dicembre 1990)

 

II mutamenti epocali sono stati straordinari e ce ne sono di nuovi ogni giorno.Nelle classifiche internazionali di competitività e di libertà economiche l’Italia sta scivolando anno dopo anno senza dignità e senza speranza verso le situazioni di Cuba e della Corea del Nord.

Il Federalismo, l’unico strumento capace di far uscire l'Italia dalla gabbia d’acciaio di una centralizzazione soffocante che ogni giorno brucia risorse preziose e devasta la vita civile, è stato privato dei suoi significati culturali e politici e ridotto a farsa.

Ma noi abbiamo la testa dura. Non ci arrendiamo e ci stiamo impegnando per realizzare il sogno di Gianfranco Miglio e di tutti quelli che vorranno aderire a questa iniziativa per cambiare dal basso la Costituzione e trasformare la Repubblica Italiana nella Repubblica Federale italiana.

Il federalismo non è il “federalismo fiscale”, quello che Ugo De Siervo, il presidente della Corte Costituzionale ha definito “una bestemmia, un abuso linguistico”, e che noi definiamo un “omicidio culturale”. Non è quella malinconica arrampicata sui vetri di ragionieri senza numeri, che stanno prolungando l’agonia del paese.

L’essenza di una Costituzione federale, non sta negli interessati balletti della finanza derivata e della perequazione gestita dal potere centrale. E non sta nella quantità di funzioni e di competenze decentrate. Il cuore di una Costituzione federale è nella capacità delle entità federate, chedevono essere capaci di autogovernarsi a tutti gli effetti sul proprio territorio, con irrevocabili funzioni governamentali (ripetiamo: governamentali, non amministrative!), di resistere alla naturale tendenza espansiva e prevaricatrice del potere centralizzato, controllandolo dal basso.

Con questa lettera vogliamo dirvi che abbiamo avviato il percorso che il 16 aprile, a Bologna, ci porterà alla fondazione dell'Unione Federalista, formata dalle persone e dai Movimenti che si ispirano al federalismo e che vorranno aderire.

Chi è interessato a questo progetto e vuole condividerlo è il benvenuto. Deve solo mandare una mail ai due indirizzi che trovate in fondo a questa pagina. Riceverete:

1. Il “manuale” che è già stato adottato da numerosi movimenti federalisti

2. La bozza dello statuto dell’Unione Federalista che stiamo preparando e che approveremo il 16 di Aprile a Bologna

3. Le informazioni per essere presenti, il 16 di Aprile, alla nascita della UNIONE FEDERALISTA e per essere tra i suoi “padri fondatori”

Milano e Pistoia, 17 marzo 2011

 

Giancarlo Pagliarini: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Paolo Bonacchi: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.